- Nome scientifico: Foeniculum vulgare; Famiglia: Apiaceae (finocchio selvatico)
- Aspetto: pianta erbacea
- Quantità d’uso: I semi di finocchio sono estremamente versatili in cucina possono essere utilizzati, in quantità moderate, interi così come sono oppure macinati e ridotti in polvere
- Sapore: aroma e gusto simile all’anice; esistono due varianti: quello coltivato, più dolce, e quello cresciuto allo stato selvatico, dal sapore amaro e intenso.

Il finocchietto, conosciuto anche come finocchio selvatico, è una pianta spontanea che cresce lungo le coste del Mediterraneo.
Possiede foglie di colore verde e produce in estate ombrelli di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri.
In cucina si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti, impropriamente chiamati “semi”. Il finocchio coltivato, o finocchio dolce, è una pianta annuale o biennale il cui fittone è in grado di raggiungere i 60–80 cm di altezza.
Uso in medicina naturale
Il finocchio viene utilizzato come rimedio naturale per: sgonfiare la pancia e ridurre il meteorismo; migliorare la digestione; combattere la ritenzione idrica. In fitoterapia se ne utilizzano i frutti secchi o l’olio essenziale. Particolarmente indicato nell’allattamento perché aumenta la produzione del latte, e contemporaneamente previene le coliche d’aria nei bambini.
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Mi chiamo Chiara Scaldaferri e sono una studentessa di hindi e portoghese, laureanda in Lingue e Culture Comparate presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Essendo profondamente interessata alla cultura indiana, nel mio curriculum universitario sono presenti esami riguardanti la storia, le religioni e le filosofie dell’India. Mi piace molto il cinema indiano sia storico che contemporaneo, i miei registi preferiti sono Deepa Mehta e Sanjay Leela Bhansali. Insomma, amo tutto ciò che riguarda l’India.
फिर मिलेंगे ।