- Nome scientifico: Trigonella foenum-graecum; Famiglia: Fabaceae
- Aspetto: frutti sono dei legumi di circa 8 cm contenenti una ventina di semi giallo-bruno e triangolari
- Quantità d’uso: si usano largamente i semi in cucina (per alcuni tipi di curry) e inoltre si consumano anche i germogli e le foglie, sia fresche che essiccate
- Sapore: ha un odore singolare, per molti difficile da sopportare o apprezzare.
La pianta proviene dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Adatta ad un clima asciutto accetta anche un terreno ad elevata salinità. Utilizzata in una lunga fascia a clima asciutto, dal Marocco all’Egitto alla Persia all’India alla Cina. In India inoltre si consumano anche i germogli e le foglie, sia fresche che essiccate.
Uso in medicina tradizionale
Studi clinici dimostrano la validità dell’uso di questa pianta per la lotta al diabete; la tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere, azione riconosciuta anche negli USA e nei paesi del Terzo Mondo; è considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l’effetto di stimolare l’appetito; è ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie.
Mi chiamo Chiara Scaldaferri e sono una studentessa di hindi e portoghese, laureanda in Lingue e Culture Comparate presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Essendo profondamente interessata alla cultura indiana, nel mio curriculum universitario sono presenti esami riguardanti la storia, le religioni e le filosofie dell’India. Mi piace molto il cinema indiano sia storico che contemporaneo, i miei registi preferiti sono Deepa Mehta e Sanjay Leela Bhansali. Insomma, amo tutto ciò che riguarda l’India.
फिर मिलेंगे ।