Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio italiano, è atterrata a Nuova Delhi questa mattina. La premier, in visita per due giorni, sarà ospite d’onore per inaugurare i Raisina Dialogues, la principale conferenza indiana sulla geopolitica e la geoeconomia, impegnata ad affrontare le questioni più impegnative che la comunità globale deve affrontare. Durante la sua visita, avrà incontri bilaterali con il primo ministro indiano Narendra Modi.
Dopo la visita di Giuseppe Conte nel 2018, la Meloni è il primo leader italiano a viaggiare in India post pandemia. Questa visita è particolarmente significativa, poiché la Meloni sta portando avanti l’agenda già proposta dal suo antecessore Mario Draghi per avvicinare i due paesi e sviluppare una valida alternativa alla Cina, non solo in qualità di mercato ma anche come meta per lo “friendshoring” (esternalizzazione della produzione con l’obiettivo di lavorare insieme per migliorare la resilienza della supply-chain).
La Meloni ha iniziato il suo mandato con l’obiettivo chiaro di sfruttare gli sforzi compiuti da Draghi e riportare l’Italia allo status di uno dei leader europei. La sua visita in India fa parte della sua strategia globale per far sì che l’Italia sia considerata un elemento di spicco nel contesto mondiale. La premessa di questo viaggio è di creare un benvolere e un partenariato reciprocamente vantaggioso tra i due paesi che condividono legami storici e dei valori molto simili.
L’Italia ha deciso di aderire all’Indo-Pacific Ocean Initiative, il che renderà possibile identificare temi concreti per rafforzare la cooperazione dei due paesi nell’Indo-Pacifico. I due paesi hanno un trattato sulla Mobilità e Migrazione, che prevede in particolare il facile movimento dei cittadini e procedure di rimpatrio. Ci sono 162.000 indiani regolarmente residenti in Italia.
Una volta che gli accordi reciproci entreranno in vigore, sarà inaugurata una nuova era di cooperazione reciproca in molti campi, in particolare l’istruzione. La Meloni ha citato la transizione digitale, le tecnologie emergenti, lo spazio e la cybersecurity tra le aree strategiche su cui vogliono collaborare e su cui credono davvero di poter fare molto di più.
Un altro punto importante della discussione è stato la guerra in Ucraina. Giorgia Meloni ha chiesto l’aiuto del primo ministro indiano Narendra Modi per facilitare una “pace giusta” in Ucraina, e la risposta di Modi è stata molto positiva. Si è impegnato a fare tutto il possibile e ha ribadito che dall’inizio del conflitto ucraino, l’India aveva chiarito che questa controversia poteva essere risolta solo attraverso il dialogo e la diplomazia, e che l’India era pienamente pronta a contribuire a qualsiasi risposta pacifica.
Oggi, dopo il benvenuto cerimoniale, Giorgia Meloni è andata a Raj Ghat per rendere omaggio a Mahatma Gandhi e ha scritto un commovente messaggio nel libro degli ospiti, paragonando Gandhi a Mazzini. Questa visita è proseguita con incontri bilaterali con il Primo ministro Modi.
Nel pomeriggio e andata per una visita di cortesia dalla presidente della Repubblica Indiana, Droupadi Murmu. Quindi, alle 18:30 (le 14 in Italia), Meloni ha tenuto un intervento all’inaugurazione del Raisina Dialogue insieme a Modi presso il Taj Palace. Nel suo discorso ha parlato di Raisina hill che è la sede del potere Indiano e lo ha paragonato a altre colline romane come campidoilio le colline capitoline.
La sua partenza è programmata per domani, quando farà una tappa negli Emirati Arabi Uniti prima di tornare in Italia. Meloni è accompagnata da una delegazione di alto livello composta da circa 150 persone e guidata dal Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.