Nel 2023 l’India assumerà per la prima volta la carica di Presidenza del G20, rivestita ogni anno da un paese diverso. Per Nuova Delhi, l’anno di presidenza avrà inizio il 1° dicembre 2022 e darà a una nazione di 1,3 miliardi di persone una voce più forte sulla scena globale e la possibilità di condividere le sue storie di successo.
Con l’assunzione della presidenza, l’India fisserà l’agenda del G20, e, essendo organizzatrice del mega Vertice dei leader, ospiterà incontri con ministri e funzionari di governo e tra numerose società civili.
L’India ospiterà più di 200 riunioni del forum del G20 in tutto il paese. New Delhi prevede di utilizzare la sua presidenza per migliorare la capacità interna in termini di infrastrutture e si prevede che almeno un incontro si terrà in ogni capitale.
Secondo le fonti, il Vertice dei leader si terrà nella Capitale Nazionale intorno al 9-10 settembre 2023, pochi mesi prima dell’inizio delle grandi elezioni generali del 2024. Attraverso il G20, il governo Modi, guidato dal BJP al Centro, cercherà di emergere sulla scena globale.
La grandissima opportunità di ospitare il G20 contribuirà a promuovere il turismo, a dare numerose occasioni di investimento all’India, che è la quinta tra le economie in forte crescita nel mondo, a trasformare il suo ruolo nell’impegno multilaterale globale, a presentare l’idea di crescita sostenibile e sviluppo inclusivo, su cui Modi si è fortemente concentrato.
L’India potrebbe anche prendere in considerazione di impegnarsi su sport, start-up, patrimonio culturale e, grazie ai nuovi investimenti, potrebbe emergere come una superpotenza globale.
Il Gruppo dei 20, che comprende 19 nazioni e l’Unione Europea, è un solido forum per le nazioni sviluppate e in via di sviluppo in cui vengono scelte le politiche da adottare per migliorare la governance economica a livello globale.
È evidente che la presidenza del G20 sarà un momento di svolta per la Nuova India, che avrà un ruolo cruciale nell’affrontare soluzioni pragmatiche alle emergenti questioni globali. Forse la presidenza indiana del G20 sarà per l’India, la più grande democrazia del mondo, uno dei suoi momenti più importanti. È opinione diffusa che ai tempi del multilateralismo l’India abbia la responsabilità morale di portare la completa stabilità a un ordine mondiale multipolare profondamente diviso.
Infine, il G20 deve continuare a combattere la crisi climatica e inviare segnali chiari per decarbonizzare l’economia. L’India del Primo Ministro Narendra Modi potrebbe svolgere un ruolo cruciale in questi aspetti.
Modi è a capo del comitato apice della struttura organizzativa del G20 e il comitato, oltre al PM, è composto dal ministro delle finanze dell’Unione Nirmala Sitharaman, dal ministro della difesa dell’Unione Rajnath Singh, dal ministro degli Affari esteri Dr. S Jaishankar e dallo sherpa del G20 Amitabh Kant. Il comitato sta monitorando i preparativi del vertice e sta fornendo una guida completa alla presidenza indiana del G20.
Secondo i rapporti, è stato istituito anche un comitato di coordinamento per supervisionare tutti i preparativi del G20 e il comitato di coordinamento riferirà direttamente al comitato apice.