Ministro di Stato per l'agricoltura, Shobha Karandlaje.

Italia-India: la ministra Karandlaje in visita a Roma, FAO e collaborazione agricoltura

La prima visita di un ministro indiano in Italia dopo l’insediamento del governo di Giorgia Meloni è stata quella del ministro di Stato per l’agricoltura, Shobha Karandlaje. Membro del Parlamento indiano, ha visitato Roma per promuovere “l’Anno del miglio” all’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) al 171° Consiglio. Il 2023 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite “l’Anno del miglio” grazie al patrocinio dell’India, che produce il 20% del miglio mondiale.

In occasione di un pre-lancio a Nuova Delhi lunedì, il ministro del Commercio e dell’Industria dell’India, Piyush Goyal, ha chiesto all’industria di diffondere nel mondo la storia del miglio indiano, avvicinarsi ai nuovi mercati, renderli organici e sostenibili.

Goyal ha affermato che il miglio aiuterà a risolvere il problema globale della malnutrizione e porterà cibo a prezzi accessibili in parti del mondo che devono affrontare problemi di sicurezza alimentare. “Oltre ad essere sani” – ha detto – “usano meno ”carbon-footprint” per essere prodotti, possono anche essere un prodotto intermittente, e il fieno di miglio funziona come foraggio per gli animali.”

Durante la visita a Roma, il Ministro Karandlaje ha anche incontrato il ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per discutere le questioni bilaterali sull’agricoltura tra l’Italia, che dispone di tecnologie agricole avanzate, e l’India, che è la più grande democrazia del mondo.

L’agricoltura in India è di vitale importanza: produce circa il 35% del PIL e impegna oltre il 50% della forza lavoro. Da Paese importatore di cibo, a 75 anni dall’indipendenza, l’India oggi non è solo autosufficiente, ma anche esportatrice di prodotti agricoli.

Mentre il mondo si muove verso un flusso geopolitico volatile, prima con una pandemia e ora con la guerra Russia-Ucraina, la sicurezza alimentare e l’ambiente sono i punti all’ordine del giorno per la comunità globale. L’India è la più qualificata per guidare il discorso in quanto presto sostituirà la Cina come paese più popoloso del mondo. Oltre a promuovere e celebrare “l’Anno dei mille”, l’India ha anche assunto la presidenza del G20 dal 1° dicembre 2022. In un momento critico della storia umana, il motto del Presidente Modi “Una terra-una famiglia-un futuro” porta avanti la dottrina della politica estera indiana di Vasudhaiva Kutumbakam (“Il mondo è una sola famiglia”).

Il ricevimento in onore di Karandlaje lunedì sera, organizzato da SE Dr. Neena Malhotra, Ambasciatore dell’India in Italia e Rappresentante Permanente presso le istituzioni dell’ONU a Roma, ha visto la partecipazione di diplomatici, rappresentanti istituzionali italiani, membri delle istituzioni ONU a Roma così come la diaspora indiana in Italia.

Tra i presenti c’erano il Senatore Lucio Malan, Presidente del Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia, SE Alessandra Schiavo del Ministero degli Affari Esteri Italiano, e anche diplomatici, ambasciatori e rappresentanti permanenti di Francia, Messico, Israele, Niger, Cina, Sri Lanka, Bangladesh, Mongolia, Malesia e molti altri paesi. Erano presenti anche il Direttore Generale della FAO, SE Qu Dongyu e la rappresentante speciale dell’Unione Europea per il SAHEL, Emanuela del Re.

La delegazione ministeriale è stata una delle prime a viaggiare sul volo diretto ITA Airways Roma-Delhi inaugurato domenica.

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Vas Shenoy è un studioso di rapporti Europa-India. Durante gli ultimi 22 anni della sua carriera ha lavorato per la gestione di aziende e progetti nei campi della tecnologia informatica, dell’energia rinnovabile e della cooperazione e sviluppo in più di oltre trenta paesi in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia collaborando con governi, la Banca Mondiale e enti ONU. Vas è il Presidente dell'Associazione Sākshi e della Glocal Cities ONLUS.