Javed Akhtar, noto anche come Jadoo nasce il 17 gennaio del 1945. Il termine Jadoo, nella lingua hindi, significa magia o incantesimo ed è proprio questa la magia che ha arricchito le nostre vite negli ultimi decenni. La poesia di Akhtar, i testi, il modo di collocare le cose sono filtrati nel subconscio indiano diventando, sempre di più, parte della collettività. Egli personifica tutto ciò che è moderno, post-indipendente e con la sua arte e poesia modella e cambia i destini di tante persone in tutta l’india.
Nato in una famiglia poeticamente dotata, si potrebbe dire che era un figlio prodigio. Scrisse principalmente in Urdu e in Hindi, ma i suoi elaborati sono stati tradotti in diverse lingue. Nel 1970 inizia a scrivere le prime sceneggiature cinematografiche partendo proprio dalla sceneggiatura del film Ashirwaad. All’inizio la sua principale attività era quella di scrivere copioni per i film collaborando anche con Salim Khan sulla stesura di oltre 20 copioni.
Poi si spostò verso la poesia perché fortemente nostalgico e successivamente verso la scrittura di canzoni per il cinema tradizionale di Bollywood.
Ha anche scritto diverse poesie e liriche che sono state inserite nel libro Tarkash, uscito nel 2016.
Ci sono numerosi libri di cui è autore, uno di questi è già stato tradotto dall’urdu all’italiano in: In altre Parole, altri mondi (tradotto dalla versione inglese “In other words” di clara nubile dall’italiano e dall’urdu)
In questo libro egli parla di come l’ambiente urbano lo avvolge approfondendo i temi dell’impotenza, della fame e dei senzatetto, della sporcizia e del crimine, della folla e della solitudine, della fama e dell’oscurità, dei sentieri e dei grattacieli. L’ambiente cosmopolita diventa tutt’uno con il tono e la forma della sua scrittura. Le sue poesie evocative si estendono nello spazio-tempo e una volta terminata la lettura i suoi versi dolce-amari ci lasciano riflettere su varie questioni per molto tempo.

Javed Akhtar è stato sposato con Honey Irani e da questo matrimonio ha avuto due figli: Zoya Akhtar e Farhan Akhtar entrambi figure di spessore nel cinema tradizionale indiano. È sposato da trentotto anni con la bella e acclamata attrice Shabana Azmi.
Una poesia di Javed Akhtar con la traduzione a cura di Mita Shenoy, Chiara Scaldaferri: Dushwaari/ Tormento
Consigli di Lettura: In altre Parole, altri mondi L'articolo e' stato tradotto con la collaborazione di Chiara Scaldaferri
Tra i lavori che ho svolto sono stata responsabile dello sviluppo dell’interfaccia grafica per applicativi web presso l’Infinity Group di Mumbai (India), dove ho diretto una squadra di dodici grafici e ingegneri che hanno realizzato le prime piattaforme online per servizi bancari e business to business.
Ho anche collaborato con il Ministero dei Beni culturali per un progetto di archiviazione di dati in collaborazione con l’ufficio dell’allora vice-premier Rutelli e diversi enti e progetti online.
Sono stata consulente per l’Assessorato del Turismo, sviluppando il portale online “Io amo Cagliari” per il Comune di Cagliari. Ho inoltre realizzato un portale online per la Sardegna Film Commission della Regione Sardegna e collaborato con la società editrice E Polis SpA con sede a Cagliari. Ora sono CEL della lingua Hindi presso l’Università degli studi di Napoli “l’Orientale”. Sono cittadina Indiana, residente in Italia.