Dopo una lunga assenza, l’India è stata riconoscibilmente presente alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, parte della storica Biennale della città galleggiante
Il 31 agosto è stata inaugurata al Lido di Venezia la 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Sull’inaugurale tappetto rosso figuravano celebrità come Catherine Deneuve, Roberta Armani, Raoul Bova e, con una comparsa a sorpresa, anche l’ex Segretario di Stato e First Lady degli Stati Uniti, Hillary Clinton. White Noise diretto da Noah Baumbach ha inaugurato la galleria del cinema quest’anno.

L’India è stata visibilmente assente negli ultimi anni e dal 2020 la pandemia ha messo un freno decisivo alle celebrazioni. Quest’anno è iniziato un nuovo capitolo delle relazioni cinematografiche India-Italia con Roberto Stabile in visita in India a luglio. Stabile è Advisor del Ministero della Cultura e referente di Roma per i progetti audiovisivi.
A seguito di questa visita, il Padiglione Italia di Venezia ha ospitato quest’anno un panel di Focus India, dal titolo “Italia e India: costruire un pubblico comune”. Meenakshi Lekhi, Ministro di Stato per la Cultura, ha inviato un videomessaggio in cui ha affermato l’importanza della cultura per due superpotenze culturali come l’Italia e l’India.

L’attore indiano veterano Kabir Bedi ha ricevuto un premio alla carriera in questa occasione. Bedi ha un immenso seguito di fan in Italia, grazie alla serie televisiva italiana “Sandokan“, una serie di pirati degli anni ’70 ancora molto popolare, nella quale ha recitato. Da oltre 40 anni Bedi, noto per i ruoli in India oltre che a Hollywood, è l’ambasciatore “non ufficiale” tra India e Italia per il cinema. Il premio è stato un gesto di gratitudine per il suo grande contributo.
L’Ambasciatore d’Italia in India, SE Vincenzo De Luca, si è rivolto al raduno a distanza da Delhi. Ha sottolineato i suoi sforzi e quelli dell’ambasciata per promuovere i film come catalizzatori delle relazioni interpersonali tra i due paesi. Ha inoltre annunciato che, in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano, l’ambasciata di Delhi ed i consolati di Mumbai, Bangalore, Chennai e Calcutta hanno in programma di lanciare ad ottobre un festival del cinema italiano che proietterà per la prima volta i film italiani già premiati.
Nel panel successivo l’India è stata rappresentata da Ravinder Bhakar, amministratore delegato della National Film Development Corporation of India e dall’attrice, produttrice e membro del comitato direttivo dell’IFFI, Hrishita Bhatt. Mentre Bhakar ha affermato l’importanza dell’incoraggiamento alla coproduzione dei progetti tra i due paesi, Hrishita ha illustrato il filone narrativo che lega storicamente l’International Film Festival of India (IFFI), che si terrà a Goa nel novembre 2022 e nel quale si spera di massimizzare la partecipazione di diversi Paesi.

Grazie all’impegno di Roberto Stabile e della delegazione indiana, è prevista quest’anno una significativa partecipazione Italiana a Goa. Tra gli altri relatori del panel c’erano il produttore Gugliemo Marchetti e Cristian Zedic del segmento cartoon, in cui c’è una forte collaborazione tra India e Italia. Il panel ha visto anche la partecipazione di delegati di diversi paesi e giornalisti come il veterano Naman Ramachandran di Variety.
Anche se quest’anno l’unico film indiano proiettato è stato “Shatranj ke Khilari” (“I giocatori di scacchi”) di Satyajit Ray, la speranza è che questa nuova era di cooperazione porti ad una maggiore partecipazione di film da entrambe le parti e che ciò induca sempre più registi indiani di film tradizionali a partecipare a festival internazionali come quello di Venezia.

L'articolo originale è stato pubblicato su Goa Cronical del 4 settembre 2022 ed è stato tradotto con la collaborazione di Rebecca Della Lena
Vas Shenoy è un studioso di rapporti Europa-India. Durante gli ultimi 22 anni della sua carriera ha lavorato per la gestione di aziende e progetti nei campi della tecnologia informatica, dell’energia rinnovabile e della cooperazione e sviluppo in più di oltre trenta paesi in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia collaborando con governi, la Banca Mondiale e enti ONU. Vas è il Presidente dell'Associazione Sākshi e della Glocal Cities ONLUS.