Addio a Dilip Kumar, leggenda del Bollywood

Ieri sera si è spento Dilip Kumar all’eta di 98 anni. Protagonista di oltre 60 film Bollywood e una carriera che è durata quasi mezzo secolo. È difficile immaginare il cinema Bollywood senza le sue leggende e Dilip Kumar, per dire poco,  era sicuramente una di quelle. Fu uno dei primi “method actors” nel cinema indiano apprezzato da tutti per la sua capacità di spaziare tra i generi.

Nato a Peshawar nel 1921 in una famiglia numerosa (erano 12 fratelli), Yusuf Khan era il figlio di un fruttivendolo. La  famiglia è immigrata in India molto prima della partizione e Khan era prima amico d’infanzia di Raj Kapoor e poi sono diventati colleghi, entrambi attori molto celebri . 

Khan ha iniziato a lavorare come attore nel 1944 con il nome di ‘Dilip Kumar’, poco prima che l’india ottenesse l’indipendenza. A Bollywood era conosciuto come il “re della tragedia” ed ha recitato nei film pluripremiati Devdas (1955), Naya Daur (1957), Yahudi (1958), Madhumati (1958) e Paigham (1959). 

Soffriva di depressione a causa della tecnica di dover entrare nel personaggio per interpretarlo e, sotto consiglio del suo psicoterapeuta, ha deciso di occuparsi in produzioni più leggere. Una decisione che lo ha portato verso l’ultimo gradino di successo. In 1952 è uscito Aan, il primo film leggero di Mehboob Khan, in technicolor. Dopo aver debuttato a Londra, è uscito contemporaneamente in India e in tutta Europa. Aan è stato un successo internazionale e cruciale per la carriera di Dilip Kumar, poichè la pellicola lo fece conoscere e diventare famoso in tutto il mondo.

Dilip Kumar è stato il primo artista a vincere il premio Filmfare come miglior attore e lo ha vinto otto volte negli anni successivi (con ben 19 nomination). Il governo indiano lo ha onorato con il Padma Bhushan nel 1991 e il Dadasaheb Phalke Award nel 1994. Ha ricevuto il Padma Vibhushan nel 2015, il secondo premio più importante che può essere conferito ad un cittadino indiano. È inoltre l’unico attore straniero ad aver ricevuto il Nishan- e-Imtiaz, prestigioso premio pakistano conferito dal governo del Pakistan. 

Anche se Khan ha recitato in oltre 60 produzioni e ha interpretato un grande range di personaggi, sarà sempre ricordato come il nostro dolce principe Salim in Mughal-e-Azam (1964), follemente innamorato di Anarkali, Salim è pronto a correre ogni rischio, a rinunciare al padre e al suo regno solo per ricevere uno sguardo della sua amata.

Mughal-e-azam è il film che ha registrato il maggior successo in assoluto nella storia del cinema indiano con un incasso pari a $200 milioni di dollari.

+ posts

Tra i lavori che ho svolto sono stata responsabile dello sviluppo dell’interfaccia grafica per applicativi web presso l’Infinity Group di Mumbai (India), dove ho diretto una squadra di dodici grafici e ingegneri che hanno realizzato le prime piattaforme online per servizi bancari e business to business.

Ho anche collaborato con il Ministero dei Beni culturali per un progetto di archiviazione di dati in collaborazione con l’ufficio dell’allora vice-premier Rutelli e diversi enti e progetti online.

Sono stata consulente per l’Assessorato del Turismo, sviluppando il portale online “Io amo Cagliari” per il Comune di Cagliari. Ho inoltre realizzato un portale online per la Sardegna Film Commission della Regione Sardegna e collaborato con la società editrice E Polis SpA con sede a Cagliari. Ora sono CEL della lingua Hindi presso l’Università degli studi di Napoli “l’Orientale”. Sono cittadina Indiana, residente in Italia.