"Siamo tutti seduti in silenzio aspettando che inizi lo spettacolo. Il teatro è completamente buio e siamo avvolti da una quiete quasi mistica. I sipari sono aperti e sul palco si intravedono solo delle ombre scure che danzano e si muovono sinuosamente. Gli spettatori in tensione,iniziano ad agitarsi. Si sentono delle voci borbottare e i cigolii delle sedie ricoperte di velluto rosso. Qualcuno tossisce, qualcuno sbadiglia,cosa sta succedendo? Siamo già in ritardo di una ventina di minuti...All'improvviso qualcosa si muove in fondo al teatro. Si accende un riflettore. Entra un uomo davvero bello, quasi quarantenne, circondato da un gruppo di persone. Vestito in pantaloni e kurta tradizionale (il costume dei politici) con un segno vermiglio sulla fronte, inseguito dai paparazzi che gli stanno correndo dietro, mentre gli scattano delle foto. Esplode il caos nel teatro, gli spettatori fissano sbalorditi quest'uomo che con un solo salto sale sul palco che si illumina pian piano. Lo spettacolo inizia… Il titolo era “Il Dittatore” e quell'uomo sbalorditivo, era Astad Deboo."
E’ proprio partendo dalle parole di Mita Shenoy, che oggi vi racconterò di uno dei più grandi esponenti artistici Indiani degli ultimi 60 anni. Se esistesse un sinonimo di danza contemporanea Indiana infatti, questo sarebbe sicuramente Astad Deboo.

Deboo, nasce il 13 luglio del 1947 a Navsari, nello stato indiano del Gujarat, passa i primi anni di vita a Calcutta per poi trasferirsi a Jamshedpur insieme alla famiglia. Sin da piccolo nutre il fortissimo desiderio e l’urgenza di imparare a danzaree si dedica perciò allo studio della danza Kathak e Kathakali.
Grazie alla sua inesauribile passione inizia poi un lungo viaggio in giro per il mondo che lo porta ad attraversare gli Stati Uniti, l’Europa, il Sud Est Asiatico e il Giappone al fine di esplorare, studiare ed osservare altre forme artistiche di danza. Sviluppa inoltre delle importanti collaborazioni con famosi artisti come Pina Bausch e i Pink Floyd, esperienze che si rivelano estremamente importanti per la sua crescita artistica.
La sua danza, unica e passionale, si caratterizza per l’intensità, la concentrazione e il virtuosismo, accompagnati da una riconoscibile estetica indiana in grado di evocare e suscitare rasa (emozioni): “un linguaggio contemporaneo vincolato alla tradizione” dice Deboo in un’intervista, descrivendo il suo stile artistico.

Nel corso di oltre 46 anni di carriera Deboo presenta i suoi spettacoli, tra assoli e coreografie, in più di 65 paesi, ricevendo numerosi premi dal Governo Indiano che lo riconosce addirittura come il pioniere della danza contemporanea in India.
Cura le coreografie per diversi film di Bollywood e si esibisce in moltissimi eventi ufficiali danzando per il Presidente Indiano e per le famiglie reali in Thailandia, Giappone, Buthan e Svezia. Si impegna anche da un punto di vista umanitario portando avanti un importante progetto artistico volto a coinvolgere i ragazzi di strada di New Delhi e lavorando per oltre 20 anni con persone sordomute. Nel 2002 inoltre, fonda la Astad Deboo Dance Foundation per offrire formazione creativa a giovani e artisti con disabilità.
“Ha creato uno stile di teatro-danza che assimila con successo le tecniche indiane e occidentali” sono queste le parole riportare dalla Sangeet Natak Akademi in una targa di riconoscimento in suo onore per il contrubuto alla danza contemporanea. “Ha sperimentato una varietà di forme, temi, concetti e spazi di performance e ha collaborato con altri ballerini, compositori e designer per creare opere innovative di valore estetico. Le sue opere rappresentano un segmento importante nell’espressione della danza contemporanea in India.”
Deboo è riuscito letteralmente a creare un nuovo vocabolario di danza moderna unicamente indiano, un linguaggio artistico ricco di tradizione espressiva e volto all’apertura verso l’interdisciplinarietà e l’interculturalità tipica dell’attuale mondo globalizzato.
A quasi un’anno dalla sua morte, lo ricordiamo ancora come una vera e propria “forza dell’arte“, come un uomo con un corpo che “si muoveva come se fosse poesia” e una forma che fondeva molti mondi, creando un genere artistico unico e inimitabile.
Deboo è ancora oggi il più grande pioniere e la principale firma della danza contemporanea indiana!
Mi chiamo Selene Sara Molica e sono laureata in lingue e culture Orientali e Africane, presso l’Università Orientale di Napoli. Durante il mio percorso universitario mi sono dedicata all'apprendimento delle lingue Hindi e Cinese, concentrandomi in particolar modo sull'approfondimento della cultura, delle religioni e della filosofia indiana e della letteratura Sanscrita. Attualmente ricopro il ruolo di coordinatrice presso l'associazione Sakshi e la ONLUS Glocal Cities.