Cerimonia di apertura RIVER TO RIVER indian film festival 2020

River to River film festival

La pandemia mondiale non ha fermato la tenacia e la passione con cui Selvaggia Velo, direttrice e ideatrice di “River to River”, ogni anno organizza l’annuale festival dedicato interamente al cinema indiano.

Quest’anno per la sua ventesima edizione il River to River avrà luogo online, un metodo nuovo, certo, ma da non sottovalutare.

Qualche giorno prima del festival, che ha avuto inizio il 3 dicembre, è stata tenuta una conferenza stampa nel Cinema La Compagnia di Firenze, momentaneamente chiuso al pubblico ma attivo per le attività culturali che vengono trasmesse in streaming sulla piattaforma “+ Compagnia”.

Come anche Iacopo Di Passio, presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Sistema Toscana, afferma, nella Conferenza Stampa, lo streaming, seppur adottato a causa dell’isolamento, al quale la nuova pandemia Covid-19 ci ha costretto, può essere un ottimo strumento per far avvicinare alla cultura indiana non solo i veterani amanti dell’india ma anche nuovi spettatori e nuovi futuri appassionati.

Ovviamente, “non vorremo mai sostituire il cinema in presenza, gomito a gomito nelle sale del cinema con questa visione da remoto”, citando Cristina Giacchi, ospite della cerimonia d’apertura del 3 dicembre e presidente della 5° commissione cultura del consiglio regionale della toscana, ma è comunque doveroso tentare di dare una rilettura positiva agli eventi!

La celebrazione d’apertura al festival si è tenuto alle 20.00 del 3 dicembre e ha visto Selvaggia Velo in una meravigliosa sari rosa, affiancata da un’interprete che traduceva simultaneamente dall’italiano all’inglese, ha presentato al suo pubblico online l’intero programma del festival.

Ceramonia apertura del festival con l’organizzatrice Selvaggia Velo

A partecipare alla cerimonia d’ingresso vi erano anche delle importanti figure istituzionali come, ad esempio, l’Ambasciatore italiano dell’ambasciata italiana a New Delhi, Vincenzo De Luca, partenopeo ed ex-studente dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, e l’Ambasciatrice indiana Neena Malhotra e l’Assessore alla cultura del comune di Firenze, Tommaso Sacchi.

Ma la Guest Star della serata è stata proprio lui: Amitabh Bachchan direttamente dall’india con un video messaggio in onore del River to River, di cui è stato ospite in presenza già nel 2012 quando gli furono consegnate le chiavi della città di Firenze, un episodio che lui stesso ricorda all’interno del suo video messaggio con grande emozione accompagnato dai calorosi auguri per questa ventesima edizione del River to River, uno splendido ponte culturale fra l’Italia e l’India.

L’attore indiano Amitabh Bachchan augura un buon inizio del festival a tutto il pubblico italiano

A seguire c’è stata la proiezione del film d’apertura del festival: Kadhak, diretto dal celebre Rajat Kapoor. Quest’ultimo sarà ospite del River to River all’interno della loro rubrica online “Chai Time” uno spazio libero in cui è possibile conversare con una calda tazza di Chai fra le mani, l’appuntamento con Rajat Kapoor è il 4 dicembre alle ore 19,00.

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Mi chiamo Martina Di Maio e sono una studentessa partenopea sempre con uno zaino in spalla per inseguire il mio Wanderlust (desiderio di viaggiare). Sono interessata al canto, alla musica e agli studi comparatistici che uniscono il mio interesse per il mondo ispanico e la mia passione per l’indologia. Sono iscritta all’Orientale al corso di studi “Lingue e Culture Comparate” dall’anno 2017/2018 e nel settembre del 2020 sono partita per un’esperienza Erasmus in Spagna presso la UCLM (Universidad de Castilla-La Mancha) che ha cambiato il mio essere e il mio modo di relazionarmi con le persone. Spero di potermi incanalare presto nel flusso del mondo e vivere in costante movimento vivendo esperienze che potranno un giorno placare la mia fame di scoperta.