Darlings è una commedia drammatica, del 2022 diretto dall’esordiente Jasmeet K Reen. La sceneggiatura del film è di Parveez Sheikh e i dialoghi sono di Vijay Maurya, autore anche dei dialoghi di Gully boy. Questo è il primo film ad essere co-prodotto dalla società di produzione di Alia Bhatt, Eternal Sunshine. Il film è interpretato Alia Bhatt, Shefali Shah, Vijay Varma e Roshan Mathew nei ruoli principali.
Trama

Ambientato nella area di Byculla di Mumbai, la narrazione ci porta nel mondo di Badru (Alia Bhatt) e Hazma (Vijay Verma). La storia d’amore cha li ha portati al matrimonio, sembra svanire già dopo tre anni perché Hazma, alcolizzato, inizia ad essere violento. Lui la picchia, ai pianti di lei si scusa e lei lo perdona pensando che lui abbia reagito sotto l’effetto dell’alcool e che in realtà non sia proprio violento. Amico di famiglia è Zulfi, un tutto fare che frequenta la casa. L’uomo è a conoscenza delle violenze subite da Badru e all’ennesima lite denuncia Hazma alla polizia. Ma la ragazza si lascia ingannare ancora una volta e decide di ritirare la denuncia sperando in un cambiamento, questa volta, sincero. Ma non sarà così e capirà di essersi illusa ancora una volta, a quel punto il suo atteggiamento cambierà decidendo di vendicarsi per ogni violenza che subirà.
Personaggi
Badru è una moglie amorevole, al punto che in un episodio, molto significativo, in cui Hamza mastica alcuni sassolini che sono stati accidentalmente cucinati insieme al riso lei mette la mano davanti alla bocca del marito in modo da farli sputare sopra.
Badru crede che il loro legame potrebbe consolidarsi con la nascita di un bambino, ma non sarà così perché Hazma è un manipolatore. Dopo ogni episodio violento riesce sempre a ingannare Badru, con il suo affetto viscido, manovrando i suoi sentimenti come se fosse un burattinaio.
Hazma sul lavoro non perde mai la calma anche quando è costretto a fare cose che calpestano la sua dignità. Lui tracina la sua insoddisfazione a casa trasformandosi così in una bestia.
Shamsu, mamma di Badru, interpretata da Shafeli Shah, cerca di mediare tra i due. Come sua figlia, anche Shamsu ha sofferto molto durante il suo matrimonio e per questo, ogni volta che vede Badru con un livido sul viso cerca di convincerla a reagire raccontandole la storia della rana e dello scorpione riportata nel Panchatantra1.
La metafora, raccontata dalla madre di Badru rispecchia il tema principale del film. La rana è Badru, moglie ingenua che crede di poter cambiare il marito con il suo amore mentre Hamza è lo scorpione che non è solo alcolizzato ma anche violento.
Roshan Mathew interpreta Zulfi, un affascinante aiutante e confidente grazie al quale la storia d’amore prenderà una piega deliziosamente inaspettata.
Il Verdetto
Il film riesce facilmente a concentrarsi sulla violenza domestica senza mai essere noioso agli occhi dello spettatore, mostrando una parte che difficilmente appare nella società e sbattendoci in faccia la cruda verità: ovvero quella di ignorare ogni minima forma di abuso e convincerci che vi è sempre una ragione che porta a compiere determinate azioni. Infatti, nel film ogni volta che Hazma picchia la moglie, l’estetista che abita al piano inferiore nonostante senta le urla di Badru ignora quello che sta succedendo continuando a svolgere tranquillamente il suo lavoro. Il film si conclude in modo commuovente mettendo in rilievo la difficoltà di denunciare gli abusi da parte di chi è coinvolto sentimentalmente permettendo così che questi abusi e maltrattamenti non vengano mai puniti.
1. Panchatantra: È una parola sanscrita derivata da due parole, Pancha che significa “cinque e “Tantra” che significa “sistema” e unendosi danno origine all’espressione “cinque trattati”. Il panchatantra è un’antica raccolta di favole in prosa e in versi che ha come scopo principale l’insegnamento delle norme della politica, dell’etica e in secondo luogo l’insegnamento del sanscrito
Mi chiamo Chiara Scaldaferri e sono una studentessa di hindi e portoghese, laureanda in Lingue e Culture Comparate presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Essendo profondamente interessata alla cultura indiana, nel mio curriculum universitario sono presenti esami riguardanti la storia, le religioni e le filosofie dell’India. Mi piace molto il cinema indiano sia storico che contemporaneo, i miei registi preferiti sono Deepa Mehta e Sanjay Leela Bhansali. Insomma, amo tutto ciò che riguarda l’India.
फिर मिलेंगे ।