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La musica classica indiana – approfondimento sul raga

La musica indiana è una delle musiche più vive nel mondo. Andando indietro, però, è interessante approfondire la musica classica di questo meraviglioso paese.

La parola Raga indica, nella musica indiana, una struttura melodica per l’improvvisazione simile ad una modalità melodica. Non trova corrispettivo con la tradizione della musica classica europea, perciò fare qualsiasi paragone sarebbe errato. Ogni raga è un array di strutture melodiche con motivi musicali, che nella tradizione indiana sono considerati capaci di poter “colorare” la mente. Ciò si evince anche dal nome stesso, raga (o raaga), che significa “colorazione”, “tingendosi”. Particolare è il fatto che, a differenza della musica europea, molti raga prevedono l’utilizzo di due scale differenti, a condizione che la frase musicale sia ascendente o discendente.

Una recita raga per Krishna, dipinto del XIX secolo
Fonte: Wikipedia

Andando nel lato più tecnico, un raga è composto da almeno cinque note, ed ognuno di essi fornisce al musicista un quadro musicale dentro al quale poter improvvisare. In pratica, le note all’interno dei raga possono essere ordinate e riordinate in infinite combinazioni, in modo da poter creare ogni volta una melodia unica. In India esistono due sistemi musicali: quello indostano, tipico del Nord, e quello carnatico, del Sud. Il primo sistema è composto da dieci scale, di cui alcune ben note anche in Occidente. Il secondo, invece, contiene ben settantadue scale teoriche, di cui trentadue effettivamente realizzabili; le scale dei due sistemi sono utilizzate intercambiabilmente, seppur con nomi e classificazioni ben distinte. È inoltre importante sottolineare che i due sistemi sopracitati non sono uguali, ma simili. Entrambi infatti sono ben distinti, provato anche dal fatto che si sono sviluppate in due aree geografiche differenti, ma contengono strutture più o meno comuni; un esempio di somiglianza è proprio il concetto di raga, contenuto in entrambe le correnti.

Praticamente, ogni brano classico dell’India è basato su un tipo di Raga. Le sette note che compongono la scala diatonica vengono chiamate Sa, Re, Ga, Ma, Pa, Dha, Ni. Qui sotto è possibile vedere una composizione di musica classica dell’India, pubblicata durante uno dei quattro periodi che la caratterizzano: il periodo britannico. Il capitano di una nave della marina inglese, Capitano Taylor, pubblicò uno spartito dedicato proprio a questo tipo di musica.

Partitura di un raga indiano
Fonte: Descubriendo la musica

Vi ricordiamo inoltre che uno dei strumenti più famosi dell’India classica è altamente impiegato in produzioni come questa: stiamo parlando del Sitar.

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Mi chiamo Giuseppe Balbi e sono uno studente al terzo anno del corso di laurea triennale in Lingue e culture comparate, presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Le lingue nelle quali mi sto specializzando sono Inglese e Giapponese, con una tesi di laurea su Yukio Mishima. Mi è sempre piaciuta l'idea di scrivere online!